L’onicofagia, più comunemente conosciuta come rosicchiamento delle unghie, è un problema molto comune a qualsiasi età che, anche se si potrebbe pensare che si tratti solo di un problema estetico, può causare anche diverse conseguenze negative per la salute. Oggi ve ne elencheremo cinque, con la speranza che chi soffre di questo disturbo possa trovare una ragione in più per smettere.
Igiene
Pensateci bene: le nostre mani entrano continuamente a contatto con il mondo esterno, spesso pieno di microbi e batteri, e siamo certi del fatto che ogni volta che state per mordicchiarvi le unghie non andate sempre a lavarvi le mani prima. Oltre a ciò, la punta delle dita è abitata da funghi e batteri come lo Staphlococcus, che può comportare la comparsa di bolle sulla lingua ed escrescenze, ma anche malattie della pelle
Denti
Il rosicchiamento delle unghie provoca anche seri problemi ai denti come fratture e, nei casi più gravi, perdite, ma anche problemi alla mascella. Inoltre, chi ha l’abitudine di mordicchiare le unghie è anche predisposto a soffrire di digrignamento notturno.
Gengive
Neppure le gengive rimangono illese dal rosicchiamento delle unghie. Può succedere, infatti, che alcuni frammenti di unghia mordicchiata vadano a finire all’interno delle gengive causando dolore, gonfiore ed infezioni
Alito
Rosicchiare le unghie può provocare la trasmissione di malattie per via orale e, come se non fosse abbastanza, si diventa soggetti molto predisposti a soffrire di alitosi, favorita dalla proliferazione dei batteri in bocca
Infezioni
Molteplici studi hanno dimostrato che, dopo tre giorni dall’applicazione, i batteri si sono moltiplicati nei soggetti che avevano lo smalto alle unghie. In più lo smalto spesso contiene formaldeide, una sostanza simile a quella che viene utilizzata per imbalsamare i cadaveri per intenderci, quindi una ragione in più per evitare di mettere le mani in bocca. In più si è constatato che chi mangia le unghie corre il rischio di incubare all’interno della propria bocca virus come l‘Escherichia coli, comportando in alcuni casi anche vomito e diarrea. Infine la presenza di batteri come lo Staphylococcus aureus può portare alla formazione di pus ed infezioni sulla punta delle dita.