Se è vero che le mani sono come un biglietto da visita, perché non metterci il logo? Deve essere quello che ha pensato lo stilista Balenciaga per la sfilata uomo autunno/inverno 2017 dove i modelli hanno sfoggiato manicure con il logo ispirato a quello usato da Bernie Sanders per le presidenziali americane. In un mondo dove è necessario farsi strada per essere notati e dove ogni spazio (anche del corpo) può ospitare la pubblicità, perché non le unghie?
Purché se ne parli
La pubblicità, brutta o bella che sia, quando colpisce e se ne discute ha raggiunto l’obiettivo di visibilità. La nail art logo ha più o meno lo stesso scopo: che se ne parli. Mei Kawajiri, la nail artist giapponese che ha realizzato la nail art logo Balenciaga, ne è entusiasta: un modo senz’altro originale per esprimere ciò che si è o si fa. La nail art logo non è una moda recente, ma il fatto che si rinnovi nel tempo è un segno della sua utilità. Persino la nota modella Gigi Hadid nel 2016, durante la presentazione della collezione Tommy Hilfiger per cui avrebbe sfilato, aveva mostrato una nail art ispirata proprio al marchio di abbigliamento. Poco tempo fa su Instagram anche le modelle di Marc Jacobs sfoggiavano le nail art realizzate da Jin Soon la quale su uno smalto borgogna aveva applicato le lettere del nome dello stilista.
Marchio di fabbrica
La nail art logo può declinarsi in tanti modi diversi: ispirarsi a marchi famosi come Adidas, Nike, Chanel o Fendi per dichiarare tutto il proprio amore per la moda oppure per chi ha un’azienda in proprio potrebbe diventare un nuovo modo di farsi pubblicità. Hai una pizzeria o lavori in una farmacia? Lavori per una discoteca o bar e desideri farlo sapere a più persone possibile? Bene! Con le decalcomanie, una mano creativa o una manicurista molto abile le tue mani potrebbero diventare sul serio un biglietto da visita. Gli uomini non sono esclusi da questo trend, anzi la stessa Mei Kawajiri ha dichiarato che sono proprio loro i primi a chiedere le nail art logo da sfoggiare su una o due dita.